Risorgeranno gli uomini
Periranno i re prima d’essere innocenti
E sulla rinnovata terra
Non vi sarà più il despota maligno
E ci sarà il figlio,
e sarà la madre,
E ci saranno uomini sulla terra
А люде виростуть.
Умруть Ще незачатиє царята
І на оновленій землі
Врага не буде, супостата,
А буде син, і буде мати,
І будуть люде на землі
INTERNAZIONALIZZAZIONE E LINGUAGGIO UNIVERSALE
Il linguaggio universale dell’architettura unitamente alla visione della professione in ottica internazionalizzazione come scambio e condivisione di competenze ed esperienze. La capacità degli architetti di assumere un ruolo cruciale nei processi di ideazione, progettazione e costruzione su scala globale, crea terreno fertile a qualsiasi latitudine per la pace.
Architetti che costruiscono città, immaginano città, progettano città, non le distruggono. Come l’architettura può dare un contributo rilevante alla pace.
Design for Peace coincide perfettamente con il processo di internazionalizzazione professionale. Integra e combina accoglienza, inclusione, trasferimento reciproco di competenze, crescita del team, comunicazione multilingue, opportunità professionali extraterritoriali.
Studi di architettura che aderiscono all’iniziativa dimostrano e confermano la resilienza personale e professionale degli architetti.
Il progetto consiste in concreto nell’attivazione di specifici workshop su interventi di recupero e re-design di luoghi simbolo di territori in situazioni di emergenza e conflitto.
INTERNAZIONALIZZAZIONE: ARCHITETTI ITALIANI E UCRAINI PER PROGETTARE SPAZI DI PACE
La visione di ricostruzione post bellica delle città ucraine favorisce giovani architetti provenienti dall’Ucraina di entrare in contatto e collaborare con realtà professionali italiane, per generare il sogno e l’immagine di un futuro di pace attraverso l’architettura.
L’iniziativa è realizzata dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC e dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, con il sostegno del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio e supporto tecnico dell’Ambasciata d’Ucraina nella Repubblica italiana.
INTERNAZIONALIZZAZIONE: VISIONI DI RICOSTRUZIONE POST BELLICA POSSIBILE
Il progetto Design for Peace prevede, attraverso i workshop della durata di quattro mesi, l’affidamento di borse di studio ad architetti ucraini under 35 attualmente presenti sul territorio italiano con lo status di rifugiati o sotto protezione temporanea, successivamente al 24 febbraio 2022. Gli edifici oggetto degli interventi di recupero e re-design sono luoghi simbolo indicati direttamente dal Ministero dello Sviluppo delle Comunità e dei Territori dell’Ucraina tramite l’Ambasciata d’Ucraina nella Repubblica Italiana. A causa del divieto per gli uomini tra i 18 e i 60 anni di uscire dall’Ucraina, le cinque borsiste sono esclusivamente donne. Iniziare a pensare a un futuro di pace e alla ricostruzione, supportate dalla comunità di architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori italiani, è l’unica iniziativa internazionale a livello globale.
Gli studi professionali italiani che hanno risposto alla manifestazione di interesse offrono ospitalità, supporto tecnico e know-how per i workshop e la definizione dei progetti destinando al progetto un tutor architetto laureato under 35.
DESIGN FOR PEACE: THE EXHIBITION
La mostra racconta e testimonia l’importanza per gli architetti italiani di aprire le porte dei propri studi mediante il linguaggio universale dell’architettura in una visione di internazionalizzazione.
Le aree oggetto dei workshop, cinque in questa fase iniziale, sono state individuate dall’Ambasciata Ucraina e riguardano:
- il Palazzo Comunale della cultura Korabelnyi di Mykolaiv;
- il Complesso sportivo dell’Università Tecnica Nazionale Istituto Politecnico di Charkiv;
- il Laboratorio “Volodymyr Synhaivskyi” del Ginnasio Comunale di Korosten;
- l’Università “G. Skovoroda” Pedagogica Nazionale di Kharkiv;
- l’edificio “V. N. Karazin” sede della Facoltà di Economia dell’Università Nazionale di Kharkiv.
L’Acquario Romano sede della Casa dell’Architettura, stringe in un abbraccio ideale il Progetto “Design for Peace”, attraverso il percorso sequenziale che ne sigilla la volontà resiliente di Pace espressa secondo i Canoni Universali del Linguaggio Architettonico