© Copyright – Architetti nella Cooperazione e Solidarietà | Cookie e Privacy Policy
L’OFFERTA FORMATIVA: IL CNAPPC
Secondo i rilevamenti più recenti delle Nazioni Unite, nel 2018 le persone sfollate nel mondo sono state circa sessanta milioni.
Sessanta milioni di donne e uomini che hanno dovuto lasciare i loro territori di residenza perché o gravemente dissestati da una calamità naturale oppure perché distrutti da un conflitto.
Le Nazioni Unite prevedono che questo scenario sia destinato inesorabilmente ad aggravarsi a causa sia del deterioramento della situazione politica internazionale, che della sempre maggiore incidenza del Cambiamento Climatico sull’habitat.
Questo richiederà un numero sempre maggiore di figure professionali altamente qualificate capaci, ognuna con le proprie specifiche competenze, di saper offrire risposte efficaci e tra tutte le competenze, quella maggiormente chiamata in causa sarà quella dell’architetto.
Il Corso di orientamento alle attività di cooperazione nella architettura umanitaria è promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti quale formazione propedeutica allo sviluppo di attività di professionale per progetti di emergenza e di sviluppo nelle specifiche aree di competenza degli architetti, in particolare l’architettura, la pianificazione, la conservazione del patrimonio culturale, l’ambiente e la sostenibilità e più in generale i temi della gestione dell’emergenza e della resilienza. Questo primo livello di orientamento favorisce la comprensione per successivi indirizzi a percorsi di alta formazione universitaria quali master e corsi di specializzazione od alle attività di soggetti della cooperazione, finalizzati ad integrare le conoscenze di base acquisite durate gli anni universitari o dalla propria esperienza lavorativa, con nozioni specifiche necessarie a operare nel contesto della cooperazione internazionale.
La formazione diventa quindi il punto di partenza dell’architetto cooperante, per implementare le sue conoscenze, che una formazione “classica” rende in parte lacunose, per affrontare, ad esempio, la relazione con il beneficiario, il trasferimento di concetti in lingue e culture diverse, l’utilizzo di materiali grezzi, la conduzione di un cantiere. Formazione e scambio di conoscenze sono un momento fondamentale anche sul campo, anche per coloro i quali diventeranno i destinatari dei progetti e delle buone pratiche.
OBIETTIVI
Sensibilizzare gli architetti sui contenuti civili, tecnici e professionali nel settore umanitario.
Offrire degli strumenti di base per stimolare, incentivare un avvicinamento a queste tematiche.
DESTINATARI
L’offerta orientativa è rivolta agli architetti italiani che intendono avvicinarsi all’ambito di situazioni emergenziali, svantaggiate e critiche connesse alla cooperazione, solidarietà e sostenibilità.
PROGRAMMA
Il programma del corso è articolato in aree tematiche a struttura seminariale erogate tramite la piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C.